SIAMO STATI OSPITI, COL NOSTRO PROGETTO, DI:
Biblionet e Porto Franco, PG
Notte Bianca Amelia, TR
Festival di Filosofia, Assisi
Norman e il presidente, PG
Flash club, PG
Circolo Island, PG
Biblionet, PG
Red House, Marsciano PG
Contrappunto, PG
Biblionet e Porto Franco, PG
Notte Bianca Amelia, TR
Festival di Filosofia, Assisi
Norman e il presidente, PG
Flash club, PG
Circolo Island, PG
Biblionet, PG
Red House, Marsciano PG
Contrappunto, PG
Il progetto CLIPWRITING
"Clipwriting"; trattasi di videoscrittura partecipativa dal vivo, davanti un piccolo/grande pubblico, in cui ci cimentiamo nella creazione di poesie al momento. I nostri testi prodotti sono sempre accessibili a tutti e contengono messaggi di pace, leggerezza e amore per la natura. A cura del progetto “Nessuno”.
Descrizione e referenze:
Il progetto prevede un primo incontro conoscitivo con l’intento di interessare le persone al mondo della lettura e della scrittura. In particolare l’operazione culturale che siamo chiamati a espletare riguarda verosimilmente la creazione di un nucleo su tali argomenti, con le specifiche maggiori per la scrittura. Attraverso il mezzo elettronico e visivo dimostreremo l’importanza dell’atto creativo, costruendo dal vivo poesia elettronica. Il progetto fu avviato nel 2000, presso Biblionet, poco dopo l’apertura di questa struttura bibliotecaria del comune, in 4 sessioni aperte al pubblico, grazie all'apporto di Enrico Tombesi del POST di Perugia. La scrittura prodotta durante queste quattro sessioni è conservata negli archivi del suo creatore, Nicola Castellini; all’epoca chiamò “Clipwriting” l’atto di scrivere in pubblico, attraverso immagini interiori regalate agli spettatori e trasformate in scrittura poetica. Clip= immagine; writing= l’atto dello scrivere. La parola (neologismo) di origine anglosassone fu scelta per l’immediatezza del significato. Le sessioni furono scritte interamente in italiano in circa 40 minuti. L’autore ritenne sufficiente 4 incontri. Ad oggi, dopo 12 anni, si tenta di coinvolgere maggiormente il pubblico che interverrà, per arrivare a una condivisione della tastiera e un auspicabile incremento del mezzo letterario, attraverso un percorso di laboratorio leggero della scrittura e la non scrittura.
Il gruppo informe “Nessuno” nasce dall’esigenza di oggettivizzare la realtà e i risultati. Tenta di desoggettivizzarsi, ossia annullare la presenza del creatore, dell’artista come tale, per presentarne il suo fedele prodotto. In un’epoca di forte presenzialismo, il gruppo auspica un’avanguardia dal gusto retrò dettata dall’assenza come presenza. Considera il risultato maggiore, nell’organizzazione di un evento, la totale assenza di pubblico, il fallimento di un progetto, il mancato appuntamento, l’errore. Ne fa un punto di forza. Il gruppo non tenta di proporre o spiegare la realtà, la società, le sue contraddizioni, piuttosto assume una porzione di contraddizione e la dilata. Nessuno in francese si dice personne, in inglese nobody, dove il body è il corpo, la presenza. Nessuno quindi non esiste. Esiste nel momento in cui lavora. Cioè sempre, attraverso la forza di volontà.
Il laboratorio di NON scrittura fu realizzato diversi anni fa presso il Circolo Arci Island di Via Magnini, Perugia, per una stagione. Parteciparono circa 10 persone, generando un racconto collettivo poi pubblicato sul web, intitolato “I MITI”, e un dipinto riassuntivo. Gli incontri furono documentati e pubblicati su un giornale di bordo elettronico, un blog. Inoltre l’entusiasmo dei partecipanti fece partire una stagione di letture in pubblico di alcuni materiali prodotti in posti fuori dal circuito consueto, come minifestival, vinerie e incontri estivi circoscrizionali.
Il clipwriting, infine, costituiva il settimo appuntamento e tema di un immaginario festival internazionale di letteratura in cui via via venivano chiamati scrittori noti e non a scrivere in pubblico, attraverso il mezzo elettronico: Computer, videoproiettore, superficie (una parete, una stoffa, una lavagna). Oggi si pensa di realizzare questa videoscrittura avvalendosi di laser che, manovrati dal computer e il software, vadano a creare frasi in led, proiettabili indoor e outdoor (dal clubbing disco al 3d sui monumenti). Questo non avviene in automatico perché dipende dalla sensibilità artistica del clipwriter, di chi cioè andrà a scrivere. Del tema trattato. Del contesto. Della spendibilità e utilizzo. Dei costi di noleggio delle apparecchiature. Del trasposto e dell’innesto. Tutto è studiato prima a tavolino e programmato in funzione del fruitore, della struttura ospitante e della buona resa. I contenuti della scrittura, delle frasi, variano a seconda del pubblico e delle occasioni, in ogni caso sono basate sul concetto dell’amore, della libertà di espressione e di parola, del rispetto della privacy, della felicità e rispetto reciproco. Non sono ammessi contenuti e messaggi violenti e che ledano i principi della dichiarazione universale dei diritti umani.
Il progetto si colloca all’interno di un percorso conoscitivo volto al benessere della persona, chiamata a partecipare alle stimolazioni visive e uditive insite nel progetto stesso. L’obiettivo principale è quello di un cammino verso l’arte visiva aperta a incontri e innesti, al fine di un risveglio delle proprie potenzialità. La proposta è volta a un coinvolgimento diretto dello spettatore che, se interessato, può interagire direttamente sulla proposta stessa. Ha un costo molto basso che, in caso di circuitazione del progetto, è sensibile alle apparecchiature utilizzate (laptop, videoproiettore, laser) le quali cambiano a seconda del contesto e della location indoor/outdoor. Il progetto inoltre si rivolge alle persone che comprendono l’italiano e il francese e l’inglese, in quanto i linguaggi visualizzati saranno in queste tre lingue, facendo prevalere la nostra lingua. All’interno del linguaggio verranno esplorate le possibilità semantiche in base alle competenze di chi scrive, di chi esegue la scrittura visiva, quindi. E’ auspicabile l’uso del dialetto.
Formazione di base di Nicola Castellini e breve cv
Diplomato in Ragioneria, Tecnica Commerciale e Bancaria a indirizzo informatico all’istituto Vittorio Emanuele II (PG) nel 1990, ha fatto docenza per un laboratorio di scrittura nel 2005 presso il circolo culturale Island di Perugia, documentando l’esperienza su un blog. Inoltre ha creato il Clipwriting, forma di espressione visiva letteraria in pubblico, documentata in 4 sessioni di scrittura in pubblico, nel 2000, presso la sede di Biblionet del comune di Perugia. Infine ha partecipato a un corso di creative writing a Londra, nel ’98, organizzato dal British Council nel borough di Lambeth. Ha all’attivo alcune pubblicazioni, tra cui quella collettiva “Racconti perugini” edito da Midgard, e “Il bunker” di Morlacchi editore, suo vero esordio letterario, entrambi nel 2009. E’ stato per dieci anni presidente dell’associazione culturale Arrivo. E’ diplomato presso il Centro Universitario Teatrale di Perugia.
Bio-bibliografia
1982 : vince un concorso letterario a premi indetto dalla rivista “Il vigile urbano” con un racconto breve.
1998: pubblicazione dell'articolo "Ciao ciao Italy" all'interno della rivista londinese The Rough Copy
2005: esordisce, a primavera, nelle pubblicazioni ufficiali in un'antologia a cui partecipa tramite un concorso letterario dove riceve una menzione speciale, con un racconto intitolato “Le sette esse”, antologia “Bugie ad arte” edizioni Fruska, a cura dell’associazione Artea Didattica.
2007: esce il suo primo racconto singolo intitolato “Psik” partecipando a un bando per associazioni a cura del Ce.s.vol di Perugia, Effe Fabbri editore, collana I Quaderni del Volontariato, firmandosi con lo pseudonimo “Capocchia”.
2009: pubblica per Morlacchi Editore un libro di prosapoesia intitolato “Il Bunker”, in primavera. Ottime recensioni della critica.
2009: pubblica nel dicembre il racconto “P.G.” sull'antologia “Racconti Perugini”, progetto edito da Midgard Editrice di Perugia ricevendo pubblici elogi per il suo componimento definito neofuturista.
2010: pubblica in primavera il libro “Storia dell'associazione culturale ARRIVO” a cura del Ce.s.vol di Perugia con un inserto intitolato "Corso diverso di scrittura".