Nasce in Italia, a Perugia, l'undici Gennaio 1972. Fa studi ordinari tra asilo, scuola elementare, media, superiore. Vince un concorso letterario a nove anni. Si appassiona alla scrittura e alla lettura, allo studio e l'apprendimento. Tiene dei diari fin da piccolo, quaderni, appunti, pensieri. Il primo vero approccio in una redazione avviene a Londra, dove pubblica un articolo su una rivista introvabile, The Rough Copy, dal titolo "Ciao ciao Italy". Comincia sistematicamente a scrivere con la macchina per scrivere, a dattilografare le sue giornate londinesi fino a comporre un vero romanzo di formazione che costituirà la sua base di partenza per farsi conoscere agli amanti delle lettere. Questo progetto verrà chiamato "Blocchi di solito" ma non sarà mai pubblicato. Attualmente si sta trasformando in una sceneggiatura cinematografica carica di. Nicola torna in Italia e comincia a cercare editori. "Sente" crescere dentro di sé la passione per la comunicazione letteraria e ottiene alcune pubblicazioni. Fonda un'associazione letteraria con cui realizza laboratori di scrittura e lettura, oltre a corsi di teatro "totale". Redige un free press, "Le periferie" che otterrà l'attenzione della chermesse libraria della sua regione: Umbria libri. Vince un bando Informagiovani con cui realizza un giornalino online, "Giornalino dell'atipico", iniziando a interessarsi di gruppi musicali alternativi intervistandoli prima delle loro esibizioni. Vince un altro bando Informagiovani per realizzare un cd musicopoetico che chiamerà Moesia. Scrittore incessante, trova una collocazione a teatro partecipando a un progetto biennale del Centro universitario Teatrale di Perugia, le Asl di Perugia e Gubbio, e lo storico gruppo di teatro antropologico Odin Teatret. Partorisce il primo vero libro che vedrà la luce grazie all'intercessione dell'assessore alla cultura di Perugia, Andrea Cernicchi, autore del saggio introduttivo. Il libro sarà edito da Morlacchi Editore e, in occasione della prima presentazione, richiama un folto pubblico estivo alla Terrazza del Mercato coperto di Perugia. Il suo titolo: Il Bunker. Grazie all'autopromozione viene intervistato da una radio locale e una televisione locale, che contribuiranno audacemente alla visibilità sul territorio. La prima intervista sarà materia prima per la realizzazione del corrispondente booktrailer grazie a due figure importanti quali Enrico Tribbioli e il mediaredattore Attilio Scullari. Durante la presentazione alla Terrazza, cui partecipa Maurizio Tarantino, direttore delle biblioteche del perugino, Raffaele Marciano, caporedattore della Morlacchi, e Fabrizio Bandini, nasce l'idea di partecipare a un libro di racconti collettivi sulla città. "Racconti perugini", edito da Bandini per la Midgard, avrà uno strepitoso successo grazie al contributo letterario di tredici scrittori, tra i quali Filippo Timi. Il racconto di Nicola verrà analizzato pubblicamente ed elogiato dal relatore nel corso della presentazione alla Sala dei Notari di Perugia, in una sala al colmo di presenze. Particolare cura nei libri di Nicola è dedicata alle copertine. Il suo "neofuturista" racconto, intitolato "P.G." all'interno della raccolta, contribuirà a smuovere e destratificare la scrittura stessa negli addetti ai lavori. Nicola attualmente è impegnato nella realizzazione di libri elettronici, gli ebook, che pubblica periodicamente sul sito lulu.com della Apple. E' autore di alcune drammaturgie di cui interprete in circuiti non ufficiali. E' autore, infine, del progetto Clipwriting, che prevede una scrittura automatica dal vivo e videoproiettata con cui ha partecipato ad alcuni festival artistici ed eventi ludici.
Nicola ama ricordare i suoi studi e sacrifici presso la scuola di teatro C.U.T. di Perugia, dove per due anni ha seguito le lezioni di un grande attore e maestro, Torgeir Wethal. Era l'attore fondatore dell'Odin Teatret, la compagnia di teatro più importante d'Europa, diretta da Eugenio Barba.
Nicola ama ricordare i suoi studi e sacrifici presso la scuola di teatro C.U.T. di Perugia, dove per due anni ha seguito le lezioni di un grande attore e maestro, Torgeir Wethal. Era l'attore fondatore dell'Odin Teatret, la compagnia di teatro più importante d'Europa, diretta da Eugenio Barba.